Amazfit bip: ha senso oggi giorno acquistarla?

Oggi torneremo sul mondo degli “Smarthwatch” per una bella recensione su Amazfit bip e anche per fare alcuni chiarimenti.

Comincio col dire che è da mesi che mi sto informando molto più approfonditamente sul mondo degli smartwatch, sportwatch e smartband cercando di comprendere il più possibile per portare anche nuovi contenuti sul sito.

Qui c’è da fare un piccolo chiarimento che quasi tutti tendono ad ignorare.
Come avrete letto prima esistono 3 tipi di “smartwatch” e vi illustrerò le differenze il più in breve possibile.

  • Smartband: sono dei dispositivi di grandezza ridotta dotati del minimo indispensabile per cercare di vendere un prodotto style sportwatch, ma meno costoso.
    Questo comporta la maggior parte delle volte uno schermo ridotto e funzioni castrate. Però esistono anche valide alternative come la Mi band 4 e 5. (Es: Mi band 5, honor band 5 ecc..)
  • Sportwatch: un orologio e una band unite insieme, possiede le fattezze di uno smartwatch, ma in realtà non lo è. (Es: Amazfit bip, verge, huawei watch GT ecc…)
  • Smartwatch: il solo e unico prodotto che deve essere chiamato smartwatch, possiedono processori molto più performanti e devono essere in grado di supportare Wear OS, un sistema operativo basato su Android adattato per gli smartwatch che permette la completa compatibilità con i sistemi operativi Android degli smartphone. ( e anche ios in parte, esempi di smartwatch possono essere il ticwatch o il samsung gear).

Fatta questa inutile ma necessario chiarimento, possiamo cominciare con la recensione per l’amazfit e vedere se vale veramente la pena comprarlo tutt’oggi.

Contenuto della scatola e specifiche tecniche

Nella scatola è possibile trovare il seguente contenuto:

  • L’amazfit bip.
  • La basetta per la ricarica a due pin – USB.
  • Il manuale per l’uso.

Le componenti interne del dispositivo sono le seguenti:

  • Processore: MediaTek MT2523
  • ROM e RAM: 4MB e 1MB
  • Schermo: TFT LCD da 1,28″ pollici con 260 mila colori e gorilla glass 3
  • Tipi di connessioni: bluetooth 4.0 + A2DP, A-GPS, GeoTagging, GLONASS
  • Sensori: Barometro, pedometro, bussola, frequenza cardiaca, accelerometro
  • Batteria di 190mah

Ergonomia e qualità generale del prodotto

Ho avuto modo di provare Amazfit bip per un mese e devo dire che ne sono rimasto abbastanza deluso e adesso vi spiegherò il perchè, andiamo con ordine.


Il dispositivo da indossato non dà nessun fastidio, inizialmente per chi non è abituato a portare a polso orologi può essere fastidioso, ma ci si abitua molto velocemente.

Il cinturino è in silicone, proprio come la maggior parte dei cinturini venduti su questa fascia di prezzo, ma è possibile cambiarlo tranquillamente con altri tipi di cinturini ordinabili online.

Il corpo è totalmente rivestito di una plastica dura, quindi niente materiali premium, ma per quel che costa è normale.
La ghiera a destra del dispositivo non è altro che un semplice pulsante, utilizzabile per accendere il dispositivo, tornare indietro nelle azioni svolte e se tenuto premuto farà partire una modalità di sport pre-selezionata (cambiabile dalle impostazioni)

Quindi nella qualità costruttiva è stato fatto davvero un ottimo lavoro, ma se ci sposiamo nella sezione hardware e software…bhe, sono rimasto deluso proprio qui.
Da quel che ho potuto notare, questo dispositivo è letteralmente nato già morto, visto che non presenta assolutamente nessun vantaggio rispetto ad altri sportwatch di marca o addirittura Smartband.

Parlo di smartband perchè addirittura la mi band 4 ha una qualità superiore, uscita si, circa 5 mesi dopo, ma non parliamo di un tempo poi così lungo. Si sapevano i leak, si sapeva effettivamente quali novità sarebbero arrivate con l’arrivo della famosa band, perchè allora non cercare di portare un prodotto migliore? Che possa quanto meno cercare di competere con gli altri sportwatch/band? Per farvi capire meglio adesso vi dirò perchè sto dicendo ciò.

P.s: trovate la recensione del Mi band 4 cliccando qua!

Compatto hardware:

Amazfit bip è stata venduta in Italia solo a partire da gennaio 2019, ma in cina era già stata presentata ben 2 anni fà, vi aspettereste una miglioria prima che entri nel nostro mercato dopo due anni, no? Sbagliato. Huami (L’azienda parte di xiaomi che gestisce Amazfit) ha ben pensato di far arrivare un prodotto vecchio sia nella hardware che software senza alcuna miglioria.
L’hardware da cui è composto il dispositivo andava benissimo per il 2017 effettivamente, ma non puoi assolutamente portare un prodotto simile nel 2019 senza prima aver fatto una revisione e un’aggiornamento hardware completo del prodotto e ora vedrete perchè:

  • Lo schermo, ottimo per la visibilità sotto al sole grazie alla tecnologia translettiva, anche di notte la visibilità è buona grazie al pannello LCD retro illuminato. Ciò che non va bene nello schermo effettivamente è il touch screen, a volte decideva a casaccio di non prendere i nostri tocchi e altre volte di metterne qualcuno in più
  • Il modulo per il conteggio dei passi era veramente pessimo, spesso e volentieri aggiungeva una grande quantità di passi, anche quando addirittura eri in macchina, e penserai che forse è un problema del GPS effettivamente, no? No, visto che il GPS si attivava solamente se tu selezionavi ed avviavi una modalità sportiva, e questo contava i passi dal nulla, senza avviare una camminata dalla sezione dedicata o altro.
  • La bussola che dovrebbe essere integrata, è come se non ci fosse, funziona quando vuole lei, ma mai quando serve veramente.
  • Il GPS…forse l’unica cosa che effettivamente funziona per bene su questo dispositivo, è abbastanza preciso e alla fine di ogni sessione d’allenamento ci mostrerà il percorso effettuato con schermo, e coincide, magari non perfettamente ai percorsi effettuati da me.
  • La durata della batteria era buona, non ottima, dovuto anche al carico del GPS, ma buona, con un’autonomia di circa 14/13 giorni di attività L’autonomia dipende sempre dall’uso che si fa dello sportwatch, non tutti avranno lo stesso risultato.)

Compatto software

L’ultimo aggiornamento software che Huami ha rilasciato per l’amazfit bip è stato circa per dicembre 2019, giusto per rilasciare qualche miglioria nel software e inserire la lingua italiana. Sarà servito a qualcosa questo aggiornamento? Ovviamente no:

  • A volte il software laggava passando da una schermata ad un’altra senza alcun motivo apparente, eppure non dovrebbe essere molto pensante.
  • Il dispositivo dovrebbe sbloccarsi schiacciando una volta il bottone laterale, facendolo apparirà un’animazione, che a volte tenderà a laggare.
  • In fine, la lingua italiana inserita con l’ultimo aggiornamento non è perfetta, quindi nemmeno una semplice traduzione sono riusciti ad inserire correttamente.

Personalizzazione e utilizzo quotidiano

La personalizzazione dello sportwatch di base è abbastanza scarsa, ci sono delle watchface pre caricate e sull’app è possibile vederne un’altra decina, ma nulla di molto particolare.

Invece utilizzando app terze, sarà possibile una maggiore personalizzazione del quadrante. Le icone invece delle app installate non sono cambiabili almeno chè non si decida di installare una custom rom, cosa che sconsiglio fortemente per via dell’alta probabilità di brick.

Nell’uso quotidiano come detto in precedenza è molto comodo, non dà fastidio e inoltre il GPS è abbastanza preciso.

Una volta attivata una delle attività presenti, la precisione nel rilevamento dei passi aumenterà, ma ugualmente ci ritroveremo quei 150 passi in più circa, ovviamente attivando le attività il dispendio di batteria sarà maggiore visto che il rilevamento dei battiti e il GPS saranno sempre in continuo uso, e questi sono i sensori che succhiano più batteria.
Il dispositivo non tende a scaldare nemmeno sotto il sole, almeno un paio di cose decenti ci sono.

Una delle cose che mi è piaciuta di più è la basetta di ricarica, nonostante non abbia un’attacco magnetico come gli sportwatch di oggi, la basetta e davvero minimal e sta bene da per tutto.

Pro e contro

Pro:

  • Sportwatch e basetta di ricarica molto minimal come design.
  • Durata della batteria nella media.
  • GPS e rilevamento battito cardiaco abbastanza preciso.
  • Ottima personalizzazione con applicazioni terze.

Contro:

  • Il resto dei sensori (a parte il GPS e rilevamento) sono abbastanza imprecisi.
  • La personalizzazione stock è molto povera.
  • Il software è abbastanza acerbo nonostante gli aggiornamenti.
  • Le traduzioni non sono scritte correttamente.

La consiglierei?

Assolutamente no, allo stesso prezzo se non minore è possibile prendere qualcosa di migliore, sacrificando un po’ di schermo.

Infatti, vi consiglio di prendere una Mi Band 4 per risparmiare o la 5, che possiede delle migliorie e qualche optional aggiuntivo, se invece volete passare ad un qualcosa di migliore e siete disposti a spendere un po’ di più vi consiglio di prendere un bel ticwatch s usato (che su amazon viene sui 100€ in ottime condizioni visto che non è più disponibile sul mercato nuovo), o un ticwatch E2/S2. Vi lascio i link qua sotto:

E voi cosa ne pensate? Avete mai provato un’Amazfit bip? Fatecelo sapere entrando nel nostro gruppo ufficiale Telegram: t.me/Spacereviews