L’era dello streaming dal nostro punto di vista.


Lo streaming ormai sta diventando parte integrante delle nostre vite, dalla musica ai videogiochi, dai film alle serie TV, e con l’arrivo delle nuove piattaforme videoludiche streaming come PlayStation Now e Xbox xCloud possiamo dire che l’era dello streaming sta entrando nella sua epoca d’oro.

Per chi non lo sapesse, i servizi streaming offrono giochi, musica e video online emulabili sul proprio dispositivo senza aver bisogno di scaricare file, due esempi famosissimi sono Netflix e Spotify, che offrono un servizio di streaming dedicato a film e musica acquistando un abbonamento mensile.

Ma siamo pronti a poter aprire le braccia a questa nuova tecnologia? Quali vantaggi e svantaggi può portare lo streaming? Ora vi diremo il nostro parere.

L’Italia riuscirà ad ottenere i requisiti minimi per tali servizi?

Come ben tutti sappiamo, il nostro paese non è una “cima” in qualità di connessione, ma negli ultimi anni il progetto Open Fiber ha aperto le porte ad un nuovo mondo per quanto riguarda le connessioni casalinghe a parecchie famiglie italiane ed entro il 2020 tutta l’Italia dovrebbe supportare questa nuova tecnologia.

Per sapere se dove abiti la fibra è disponibile o sei curioso di sapere quando partiranno i lavoro nella tua zona, puoi trovare tutte le informazioni necessarie sul sito Open Fiber.

Quindi possiamo affermare che si, l’Italia si sta attrezzando, anche se abbastanza in ritardo, allo scopo di migliorare le proprie reti locali e le proprie infrastrutture allo scopo di permettere a tutti i cittadini di poter usufruire di questa tecnologia grazie alla quale le varie famiglie e imprese potranno utilizzare pienamente i servizi di streaming disponibili, visto che alcune piattaforme richiedono una velocità minima; un esempio è PS Now che necessita di una banda minima di 30Mbps per il corretto funzionamento , velocità che molte famiglie italiane ancora non riescono a raggiungere.

A questo punto non ci resta che attendere il 2020 e sperare che la promessa venga mantenuta!

I collezionisti di videogame ne saranno contenti?

Ovviamente la risposta è no, non ne saranno affatto felici, tutti i giochi, prima o poi, saranno disponibili esclusivamente online e non più in dischi fisici. Anche io sono parecchio amareggiato, poiché amo collezionare le edizioni speciali, con dentro il poster dedicato o la statuina del mio personaggio preferito i quali, all’apparenza, possono sembrare inutili ma che in realtà raffigurano una vera e propria arte oltre che una passione.

Io, come molti altri collezionisti, speriamo che il mondo videoludico non si concentri TOTALMENTE sull’online, ma che dedichi, anche se piccola, una piccola fetta di mercato agli acquisti fisici per coloro, come me, che adorano collezionare i giochi.

Quali sono i pro e i contro di questi servizi?

Pro:

Questi servizi ci permetteranno di giocare, guardare e ascoltare i nostri media preferiti senza il bisogno di scaricare il relativo file sui nostri dispositivi, di conseguenza potremo risparmiare prezioso spazio su disco; ottima anche l’idea di portare questo tipo di piattaforma nel mondo videoludico, permettendo, a persone che non possono acquistare un PC adatto, di giocare a qualsiasi gioco con l’hardware a loro disposizione anche se poco prestante, a patto di avere una connessione soddisfacente.

Inoltre, si vocifera che lo streaming videoludico potrebbe, con molta probabilità, espandersi su altre piattaforme che non siano esclusivamente PC, come console e dispositivi Android e iOS, un punto a favore dello streaming.

Contro:

Così come vi sono i pro, vi sono anche i contro. La peggio andrebbe ai giocatori dato che è richiesta una maggiore velocità di rete; anche per emulare un gioco di una console molto datata, quale la PlayStation 2, sarebbe necessario disporre di una connessione prestante. La mancanza di quest’ultima o problemi legati ad essa comporterebbero, inevitabilmente, problemi di lag che rovinerebbero l’esperienza di gioco. Vi è anche il caso in cui, per un qualsiasi motivo, la rete non sia disponibile, in questo caso non potrete nemmeno accedere al servizio e dovrete obbligatoriamente aspettare il ripristino della stessa.

Onde evitare un disservizio totale, si potrebbe ipotizzare di installare un’eventuale campagna o avventura in single-player sui dispositivi che hanno accesso al servizio, tuttavia, chi compra un abbonamento lo fa’ per mancanza di hardware sufficiente a garantirgli una bella esperienza di gioco, di conseguenza, sarebbe impossibile poter usufruire delle proprie macchine per giocare. Invece, coloro che utilizzano lo streaming per ascoltare musica o guardare video si possono ritenere fortunati in quanto questi servizi hanno requisiti minori per essere sfruttati a pieno, sarà infatti sufficiente una semplice connessione ad Internet, anche se non eccessivamente potente, e un semplice dispositivo di riproduzione.

Conclusioni

A nostro parere lo streaming è un’ottima soluzione per coloro che lo utilizzano per ascoltare musica e guardare, è invece un’idea da non scartare per chi non ha problemi di rete e al contempo non ha gli strumenti per poter giocare, ovviando così al problema. Tra lo Staff vi è una spaccatura interna, alcuni sono favorevoli e propensi a supportare questa proposta altri, invece, preferiscono fare un investimento su una macchina che gli permetta di poter giocare senza ricorrere a questi metodi alternativi in modo da ottenere una sessione continua godibile a pieno.

Adesso tocca a voi scegliere, da che parte state? Fatecelo sapere nel nostro gruppo Telegram che trovate cliccando qui!

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